La vita serena by Jack Kornfield

La vita serena by Jack Kornfield

autore:Jack Kornfield
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
Tags: ebook
editore: Corbaccio
pubblicato: 2015-08-26T22:00:00+00:00


L’EQUILIBRIO

Le pratiche che Ajahn Chah insegnava erano dunque la resa e l’apertura all’esperienza. Insegnava quindi a lavorare sulle difficoltà attraverso il loro superamento e il lasciarle andare. E questo conduce al quarto livello del suo insegnamento: vivere in equilibrio, ossia la semplicità della «via mediana». Ajahn Chah insegnava raramente i livelli di illuminazione. Non credeva molto all’utilità dell’insegnare gli stadi di illuminazione e i livelli di conoscenza perché trovava che ciò conducesse fuori dalla realtà del presente. Diceva: «Una volta che ne parli, le persone vi rimangono aggrappate. Vogliono conseguire quei livelli a tutti i costi, hanno un modello da raggiungere. Ma la libertà viene chiaramente dal lasciar andare». E insisteva molto su questo aspetto: «Se lasci andare poco, avrai poca libertà. Se lasci andare molto, avrai molta libertà. Se lasci andare tutto, il tuo cuore sarà totalmente libero».

Ricordo una volta in cui ero tornato da lui dopo un periodo di pratica intensiva presso un altro monastero. Gli descrissi una quantità di esperienze straordinarie e interessantissime. Per lui tutto ciò era né più né meno che un’altra cosa che avrei dovuto lasciar andare. Quando terminai il mio racconto, mi guardò e mi chiese: «C’è ancora qualcosa che ti fa paura?»

«Sì» risposi.

«Provi ancora avidità e desiderio?»

«Sì.»

«Vieni ancora assalito dalla rabbia?»

«Sì, mi capita.»

Sorrise. «Bene. Continua.» E fu tutto.

Non voleva che le persone rimanessero bloccate nella pratica. Il suo insegnamento era: «Dimorate qui, nella realtà del presente, qui dove vi trovate». Mi chiese se avessi imparato qualcosa nei miei viaggi e durante i miei studi presso altri maestri. Mi domandò: «Che cosa hai imparato nei tuoi viaggi che non avevi trovato in questo monastero?»

Ci riflettei e risposi: «In realtà non ho trovato niente di nuovo. Il Dharma era lo stesso. Sarei potuto benissimo rimanere qui».

Rise. «Lo sapevo ancora prima che tu partissi, ma dirtelo non sarebbe servito a niente. Dovevi compiere quel viaggio e scoprirlo da solo. Ma, dove sono io, nessuno arriva e nessuno parte.»

Imparare a conoscere la via mediana, la via dell’equilibrio, fa sbocciare la consapevolezza e la compassione naturale del cuore. Diventiamo liberi e gentili. Ho sentito una storia sul primo monastero occidentale che Ajahn Chah fondò nella foresta, a due villaggi di distanza dal suo monastero principale. Era dicembre e i monaci occidentali avevano deciso di fare l’albero di Natale. Gli abitanti del villaggio, che avevano costruito il monastero, si arrabbiarono e andarono a lamentarsi da Ajahn Chah. Protestarono: «Abbiamo costruito un monastero buddhista per dei monaci occidentali e lo sosteniamo, e adesso loro celebrano il Natale. Non ci pare giusto».

Ajahn Chah disse: «Bene, a quanto mi è stato detto, in parole semplici, il Natale è una festività che celebra la rinascita della generosità e della gentilezza. Per come la vedo io, questa è una buona cosa. Si tratta sicuramente dello stesso spirito degli insegnamenti buddhisti. Ma, visto che questo vi preoccupa, i monaci non celebreranno più il Natale. Vorrà dire che lo chiameranno ‘ChrisBuddhamas’, sintesi di Christmas e Buddha». In questo modo, gli abitanti del villaggio furono soddisfatti e tornarono alle loro case e il maestro ci insegnò a essere gentili e flessibili.



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